Archivio mensile:aprile 2016

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Emilia Romagna

19 Aprile Mantova – Mirandola
C’era un temporale terribile a Verona ⛈ la mattina della nostra partenza, quindi abbiamo deciso prendere il treno 🚂 per Mantova. Il treno è stato in arrivò a Mantova alle 14:00. Abbiamo seguito le istruzione di Google maps verso Mirandola. C’era un misto delle piste ciclabile e le strade non troppo trafficate. Abbiamo attraversato il fiume Po. Ci piacciono vedere i campi piena dei colori di primavera ed i grande edifici delle fattorie. La strada cambiava da una strada provinciale, a una più piccola, poi l’asfalto sparava e diventava ghiaia…poi erbe! Ci troveremo nel mezzo dei campi….eventualmente arrivando a Mirandola.

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20 aprile Mirandola – Modena
Ci siamo stati improvvisamente accorti che è stato Mirandola, dove è stato il terribile terremoto di 2012. Il povero duomo è crollato e ancora sta rovinato.

Abbiamo pedalato sulle strade secondarie, anche seguendo le tracce di una piccola ex ferrovia (vedi la storia http://www.avventuraitalia.it/ciclabili%20modena%20mirandola.html )
…passando le piccole stazione purtroppo adesso abbandonate.

La pianura è bellissima e la gente sono molto amichevole. Abbiamo chiacchierato con questa bella vecchietta e la sua bici d’epoca.

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Eravamo accompagnati da Luigi, un vero gentiluomo, per almeno 5 fino a Modena e il nostro punto di incontrare i nostri ospitanti.

Siamo arrivati a Modena e abbiamo trovato Giulia e Glauco, i nostri ospitanti al chiostro della biblioteca Delfine. Modena è veramente una città delle biciclette!

21 aprile Modena
Il centro storico e un sito Unesco di patrimonio mondiale. Giannetta ci ha visitato, includendo il duomo, dei musei la Torre della Ghirlandina, ecc. Anche ha visitato il museo delle figurine…carino.

La sera abbiamo pedalato (noi due con le bici e gli amici di Giulia e Glauco) circa 10 chilometri al piccolo Museo della Bilancia (vedi qui: http://www.museodellabilancia.it ) dove Giulia ha fatto una presentazione su i giri in bici seguendo i percorsi fatto dal suo nonno nei anni 39++
Molto interessante e piuttosto commovente vedere le foto… il nonno e la nipote nello stesso luogo tanti anni separatamente (vedi link: http://www.cicloturistapartigiano.it) siamo tornati dopo mezzanotte…che avventura! Molto divertente.
🌙 🚲 🚲 🚲 🚲 🚲 ✨🕌✨💫

22 aprile Modena – Bologna
Ancora, abbiamo seguito un’ex ferrovia da Modena fino a Vignola, passando una piccola città in miniatura, purtroppo un po in disordine; poi dopo un breve giro di Vignola e il castello, abbiamo preso il treno per Bologna.

 

23- 24 aprile Bologna
Motivi per amare Bologna :
La storia…tra le altre Giannetta ha visitato il complesso di San Stefano, 7 chiese insieme, sviluppato a partire dal 4 secolo

I portici
Si può uscire nonostante che piova 🌧

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La cultura in generale …Giannetta ha visitato 3 mostre. Anche la domenica c’è sempre qualche manifestazione nella piazza. Questa volta un insieme di veicoli d’epoca, che davano gioia a tante persone

Sopratutto la cultura della Bicicletta
Glauco ha consigliato questo ‘Velostation’… http://dynamo.bo.it


…un piccolo paradiso offrendo servizi e avviso per ciclisti…fantastico. Hanno trovato un negozio che ha potuto dammi una nuova forcella d’acciaio.

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Speriamo che l’aiuta Giannetta andare un po’ più velocemente. Lei è veramente un chiocciola questo viaggio! 🐌
C’è sono bici comunale dappertutto nella città, anche un iniziativa a ricuperare delle biciclette abbandonate, ripararle e offrirle per l’uso della comunità.
C’è una buona rete delle piste ciclabile, anche ben segnalata.

25 aprile Bologna – Faenza
La pista numero 2 ci ha portato fuori della città, sud este verso Faenza. Non abbiamo dimenticato che a Nuova Zelanda era ANZAC day. Vedi il papavero. Anche qui in Italia è un grande giorno di commemorazione.

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Abbiamo raggiunto Faenza mezzo pomeriggio. Dope aver passato la Rocca di Bagnara

Giannetta ha visitato il museo internazionali delle ceramiche, che è enorme! Una collezione estensiva, dal oriente, Europa …dall’epoca greco romano a contemporanea. Molto interessante, è ben presentato! C’è anche un esempio delle ance ceramiche di Giannetta!

 

La piazza Maggiore di Faenza è molto elegante.

26 aprile Faenza – Brisighella
Giannetta ha visto questo piccolo paese per caso sul internet e ha deciso che dobbiamo visitarla. A poco distanza da Faenza, la strada era un po’ in salita ma bella e non molto impegnativo, nonostante il vento cattivo di 45kmph😡


Il paese è così affascinante che abbiamo deciso stare per due notte. Ha questa pazza torre d’orologio e anche una Rocca.

Ma la nostra cosa preferita è la via degli asini.

27 aprile Brisighella-Marradi-Brisighella
Il meteo ha previsto un giorno di vento forte >66kmph. Abbiamo fatto un breve ma ripida salita alla Rocca, dove era quasi impossibile stare a piede…oppure nel mio caso a ruoti! Il vento proveniva dal sud ovest, quindi abbiamo preso il trenino (senza borse) sud ovest verso Marradi. Poi il vento ci spingeva in discesa tutto la via tornando a Brisighella…molto divertente e il paesaggio era spettacolare 😃

 

Senta qui il vento  : IMG_2723

 

Veneto/Adige

16 Aprile 2016
Hrmmphhh Sono piuttosto scorbutico.
Dopo esser arrivati alla Serenissima in grande stile, ero costretto in un magazzino buio per due settimane mentre Giannetta faceva un bella danza dappertutto a Venezia, imparando delle cose fantastiche della storia dello sviluppo della città da quando era fango. Lei non può smettere farneticare.

Però oggi mattina il nostro giro ha cominciato. Abbiamo preso il treno per Trento, via Bassano del Grappa e Valsugana. Abbiamo visto la pista ciclabile sul quale abbiamo pedalato diciotto mese fa, che bella il mio umore si migliora.
Il trenino da Bassano Del Grappa fino a Trento era carinissima. Aveva un fischio come un treno in miniatura . Anche è un treno bravissimo, sbuffando in ascesa tra le montagne, dove c’è ancora neve sulle cime.

Avevamo preso la pista ciclabile del Adige. Era Sabato quindi c’erano tanti ciclisti godendo l’aria fresca. Giannetta ha pranzato al Bicigrill di Trento poco distanza lungo la ciclabile. Era affollata…molto vivace. Poi abbiamo pedalato tra le montagne, passando alcuni castelli molto misteriosi, fino a Rovereto, dove è nato Rossini. È una bella città con un castello e le edifici bel decorati.

17-18 aprile 2016
Abbiamo continuato sulla pista ciclabile, la valle è molto stretta e c’era un vento fortissimo e bruttissimo. Ci faceva stufi. Pedalando tra le vigne, abbiamo incontrato un gregge di pecore camminando sulla pista. C’era anche un gruppo di vecchietti da Bergamo facendo un giro in bici. Erano molto sorpresi incontrare una donna è una bici neozelandese sulla pista! Finalmente dopo 40 chilometri con questo ‘ventone’ a testa abbiamo deciso basta. A Dolce abbiamo preso il treno per Verona. La carrozza non era ben adatta per caricare una bici ma Giannetta l’ha riuscito con l’aiuto degli altri passeggeri.

Ora stiamo a B&B Marconi. MOLTO comodo. http://www.bbmarconi.it