4 Maggio Chiusi – Orvieto
CHE GIORNO!!!!!
Dopo aver consultato due punti di referenza ( Google maps e michelan maps, consigliato da Pino, ci siamo messo in viaggio. Dopo una ripida discesa da Chiusi la strada era abbastanza facile da seguire… Fino al quando la così detto ‘strada bianca’ ha cominciato. Le strade bianche sono normalmente percorsi ciclo/pedonale nella campagna, senza traffico. In fatto, questa strada nonostante che fosse nel mezzo delle fattorie e gli spaventapasseri, non era per niente ‘bianca’ …invece era verde (erba e fango). Ad un certo punto è sparita e ci abbiamo trovato in un prato con alcuni cavalli e asini. Abbiamo controllato le mappe tante volte, il piccolo punto blu insisteva che eravamo nel luogo giusto. Ad un altro punto avevamo dovuto attraversare un tipo di canale. L’acqua raggiungeva i ginocchi di Giannetta. Al meno puliva le mie gomme in parte…
Finalmente abbiamo trovato qualche sentiero che assomigliava una strada. Giannetta (dopo parecchie parolaccia 👹 👹 👹) ha deciso basta con le strade bianche, decisamente potrebbe essere troppo presto nella stagione…non sono mantenute e sono quasi impossible navigare.
Oppure forse eravamo le vittime di qualche nuova lotta tra Labro e Ficulle nel quale uno o l’altro ha qualche progetto allagare la valle, come nelle epoche passate?
Abbiamo cercato terreno più alta, veramente con una ripidissima salita fino a Ficulle, puoi una veloce discesa per Orvieto scalo, puoi ancora su per Orvieto centro storico. Siamo stanchi e sporchi, ma contenti ad essere qui finalmente.
5 maggio Orvieto
Ho passato un buon giorno di riposo nel piccolo giardino del Hotel Poste (commodo e centralissimo), mentre Giannetta ha fatto la turista. La facciata del duomo è stupenda, Giannetta non l’ha aspettato in un paese così piccolo.
A lei piacevano anche le due torri, quella di Maurizio …
…e quella di Moro…dalla quale c’è questa vista
Ha visitato anche il Pozzo di San Patrizio che è incredibile!
Orvieto è piena di bel’edifici, e anche la curiosità dei tante stazione per i vecchi turisti che non supportino le salite??
Giannetta aveva abbastanza tempo visitare il pozzo della cave…un rete di scavi ancora sul proprietà privata, aperto al pubblico. Fantastico e molto ben spiegato…
Giannetta ha anche prenotato un tour di un altro rete di scavi (ne sono migliaia sotto la città, utilizzato dal tempo dei Etrusci.) la seconda tour era interessante ma secondo Giannetta, merita meno dal pozzo della cave. Questo foto di un ex piccionaia e qualche pezzo d’idraulico medievale.
6 maggio Orvieto – Viterbo
La nostra partenza da Orvieto ha cominciato ovviamente con una discesa ripidissima, seguito immediatamente con una lunga salita.
Finalmente la strada diventava più piano, seguendo l’orlo di un volano, il cratere di cui contiene Lago di Bolsena, fino a Montefiascone. Il paesaggio e verde, circondato dalle montagne…quasi potrebbe essere Nuova Zelanda anche con alcune pecore 🐏 🐏 🐏
Abbiamo raggiunto Viterbo più presto che abbiamo aspettato. Giannetta non posso credere il lusso del suo appartamento sta sera, con un grande salone è un cortile privato. Io sto con la bici di corso del padrone.
Viterbo e una città deliziosa, ogni angolo da una vista meravigliosa dei edifici medievali. Sembra molto vivace e non troppo turistica. Varrebbe stare più di una notte….dobbiamo tornare.
7 maggio Viterbo – Bracciano
Oggi il paesaggio era più collinosa che abbiamo aspettato ma bello e molto interessante. Purtroppo la strada vicino Cura è molto male mantenuta, piena di buchi, così grande che si potrebbe perdere un piccolo cavallo! Cosa fa il comune di Vetrallo? Abbiamo incontrato una coppia ciclo turista da Milano che anche lamentava lo stato delle strade. Abbiamo continuato per Blera, dove le strade sono molto migliore, e abbiamo attraversato un grande ponte sopra un gola molto profondo con un bosco denso. La strada affiancando al ponte era scavata dalla pietra tufa.
Abbiamo continuato, attraversando alcuni paesi carini, fino a Bracciano, dove c’è un sacco di nuovo costruzione, piuttosto brutto, circondando la città storica e il suo castello, che da una vista sul lago vulcanico.
La condizione delle strade peggiorava ancora. Non so perché questo buco si dava attenzione specifica…ne sono miliardi così!
8 maggio Bracciano – Roma
Da Bracciano era circa 40 km, abbastanza facile, a Roma. Il traffico verso Roma diventava più denso ovviamente, ma ben comportato verso le bici, come troviamo sempre qui in Italia. Siamo arrivati in grande stile, attraversando due ponti famosi.
Il nostro AirB&B appartamento alla Via lei Banchi Vecchi era facile da trovare, però c’era qualche problema e l’ospitante ci ha trovato una camera a ‘Inn Rome’ per la notte. Abbastanza comodo.
Domani ci spostiamo nel appartamento….ci vediamo?