Yupiii… siamo tornati in Italia!
Siamo arrivati a Malpensa. Ero un po’ in disordine nella mia borsa, ma finalmente Giannetta mi ha montato e siamo partiti per Sesto Calende.
Li ci hanno dato un benvenuto con una festa. Cioè un palio dei rioni, includendo una gara di dragon
boat sul fiume Ticino, che prosciuga l’acqua dal Lago Maggiore. (Interessante che le pietre di cui il duomo di Milano è costruito, sono da questa zona. Erano trasportati sul fiume Ticino e poi i navigli di Milano.) Siamo stati in albergo Sole, centrale e comodo. L’edificio è stato costruito cerca 500 anni fa come le stalle.
Lun 9/9
Io sono rimasto a casa, riprendendomi dal mio viaggio scomodo in aereò mentre…
Che giorno fantastico per Giannetta! I genitori di Lorena, la sua amica/ex collega del comune di Auckland, l’hanno trovato. Hanno fatto un bel giro, primo ad Arona una bella città sul lago Maggiore, con una statua enorme di Carlo Borromeo e una bella vista sul castello.
Poi hanno pranzato alla casa di Pietro e Paola. Hanno mangiato i tortellini tipici della zona. Giannetta ha incontrato la nonna di Lorena e i suoi due Cani carinissimi – Pimpa e Pepe.
Dopo pranzo sono andati al bellissimo Lago di Orta. Sfortunatamente c’era qualcosa appuntito sulla strada che ha completamente rovinato la gomma della macchina. Mentre povero Pietro organizzava la gommista, Paola e Giannetta avevano un pomeriggio molto piacevole, finendo con un aperitivo.
Pietro è arrivata con la ‘Alfa’ di Lorena poi tutti sono tornati a Gattico dove c’era un bel tramonto.
Ho notato che Giannetta è tornata al albergo abbastanza tardi.
Mar 10/9
Dopo colazione Giannetta mi ha caricato e siamo partiti. Abbiamo attraverso il ponte di ferro, attraversando anche dalla Lombardia al Piemonte.
Pedalavamo verso sud oveste per Novara. Era piuttosto collinoso però sopratutto in discesa… per fortuna perché la temperatura riusciva più di 30 gradi!! Abbiamo visto il famoso canale Cavour, (https://it.m.wikipedia.org/wiki/Canale_Cavour) abbiamo pranzato a Novara ( ad un bar non troppo speciale, ma cercavamo soprattutto on po di ombra) poi avevamo una piccola siesta nel ombra di un bel parco vicino il castello rovinato.
Siamo arrivati a Cameriano verso mezzo pomeriggio. Abbiamo ricevuto un buon benvenuto da Nicoletta la padrone di B&B il Giarolo, molto comodo.
Mer 11/9
Dopo una colazione sublime Nicoletta ci ha consigliato le strade meno trafficate per riuscire Vercelli, poi lei e la sua bici ci hanno accompagnato fino a Casalina, dove Giannetta e Nicoletta hanno fatto un breve tour del palazzo abbandonato e il suo giardino e le vecchie stalle.
Qui siamo decisamente nel mezzo delle risaie. Sono quasi pronta per la raccolta e sono il colore d’oro. Bellissima, tra le vecchie cascine e altri edifici così affascinante.
Vercelli sembra una città molto piacevole. Giannetta ha pranzato ad un bar ad un tavolo sotto gli alberi nel mezzo di Corso Garibaldi. Ci sembrava una cosa molto italiana 😀
Ancora la temperatura superava 30 gradi. Quando abbiamo trovato l’unico albero per tanti chilometri Giannetta si è striata nell’ombra sull’erba per una breve siesta. Per fortuna nessun’altra è passato. Sarebbe molto imbarazzante per me avere una ciclista che sembrava quasi morta così!
Abbiamo fatto un piccolo deviazione a vedere il Principato di Lucedio, di cui Giannetta ha letto un po’. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Abbazia_di_Santa_Maria_di_Lucedio. È aperto al publico solo la domenica, però era vale la pena vederlo dal fuori.
Quel mappa ‘app’ che Giannetta usa, non offre la scelta di andare in bici, quindi Giannetta usa di solito la scelta per camminare. Così qualche volta l’app ci porta sui sentieri non ben addati per le bici. Questo è successo oggi all’ultimo momento, molto vicino al nostro alloggio per la notte, ci siamo trovati completamente persi nel mezzo dei campi vicino Crescentino. Devo dire che c’erano alcune parolacce 🤬 Forse era il colpo delle fantasme di Lucedio….😱😱
Gio 12/9
Crescentino è solo 41 chilometri da Torino. La strada non era notabile e diventava più trafficata. Eravamo contenti raggiungere la pace (e l’ombra come sempre in questo caldo così faticosa) del Lungo Po a Torino. Il nostro appartamento è situato nel centro, in una strada tipica Torinese, ha un cortile tipico Torinese, e dentro l’edificio d’epoca c’è un soffitto meraviglioso. (Io sto nel cortile vicino la spazzatura 😠)
Ven 13/9
Rimanevo in cortile.
Giannetta ha passato un giorno rilassante, vagando le strade di Torino e visitando al meno uno caffè elegante.
Lei ha letto un libro si chiama ‘Quando l’automobile uccise il cavaliere ‘; (un romanzo leggero) che raconta la storia della FIAT e alcuni caratteri veri, come il Conte Bricherasio e Il capitano Federico Caprilli, maestro di equitazione. Giannetta è un po’ pazza nel senso che ha un ossessione con questa storia. Ha trovato il Palazzo Bricherasio e anche l’angolo di via LaGrange dove il narratore della storia è detto di aver vissuto con il suo nonno. Se fosse l’autore del libro penserei che Giannetta sia un po’ bizzarra… non sarebbe la prima volta! Ma lei insiste che è divertente avere un itinerario con una tema un po’ oscuro e meno turistico.
Sab 14/9
Rimanevo in cortile… 😠
Giannetta ha preso il treno per Avigliana. Poi ha preso la navetta che l’ha portato alla Sagra di San Michele. Sulla navetta ha chiacchierato con una coppia Italiana da Piacenza, chi viaggia in camper… molto raro per gli italiani. Erano molto amichevole.
Giannetta ha detto che la sacra era impressionante, misteriosa spettacolare. È stata l’ispirazione per il libro ‘Nome della Rosa’ da Umberto Eco. Secondo Giannetta si può immaginare com’era con i monachi tanti anni fa.
Sulla navetta tornando dalla sacra c’era una signora chi ha camminata dalla stazione… dovrebbe essere allenata. Lei lavora per il comune di Torino. Era interessante per Giannetta fare un paragone tra Torino ed Auckland. La popolazione e il numero di impiegati sono quasi uguali.
Hanno pranzato insieme al cafe della stazione Avigliana, con la coppia da Piacenza, poi Giannetta è tornata a Torino.
Dom 15/9
Rimanevo in cortile…ancora… 😡
Giannetta ha fatto una visita al Centro Storico della FIAT. Questo museo è situato proprio sul sito del primo ufficino della FIAT al fino degli anni 1800. Tanti dei curatori del museo lavorava nella fabbrica FIAT nel passato e sono veramente entusiasti, molto contento da condividere le sue storie. Molto carino.
Poi nel pomeriggio Giannetta a fatto un piccolo soggiorno a Pinerolo. Li ha visitato il museo delle arme, piuttosto polveroso con alcuni brutti esempi di cavalli conservati per tassidermia…poverini.
Il motivo per questa visita era visitare la sala Caprilli, fare un omaggio al famoso cavaliere
Pinerolo è da sempre una città con un collegamento con i cavalli ( scultura fuore la stazione)
Lun 16/9
Finalmente sono uscito dal cortile
Abbiamo preso il treno per Asti ( perché Giannetta è troppo pigra da pedalare) siamo arrivati la mattina, così Giannetta poteva fare un piccolo giro della città. Rimangano le bandiere dal palio.
Mar 17/9
Oggi abbiamo cominciato il nostro giro nelle colline di Monferrato. Che bello! I monumenti affaciananti e i caffè carini di Refrancore, le zucche stupende al lato della strada, le viste tranquille, la temperatura un po’ più basso e finalmente una piccola brezza, tutto che ci piacevano.
Siamo arrivati a Fubine via la piccola cappella Bricherasio dove sono sepolti il Conte Emanuele, la sua sorella e le cenere di Federico Caprilli. Poco distanza in avanti abbiamo passato il palazzo Bricherasio, detto il castello, ora una casa di riposo.
Da lì gli stretti vicoli di Fubine fanno una ripida discesa del pendio. Per fortuna i miei freni funzionano bene! dopo aver pranzato a Bar Centrale abbiamo preso la strada per Cuccaro. Questa è la vista dalla finestra nella camera di Giannetta. L’altra finestra da una vista di me fuore il fienile.
Mer 18/9
Ieri sera Giannetta ha visto questo cartello e ha deciso, invece di andare dritto a per Frascarolo, sarebbe divertente vagare un po’ di più in Monferrato.
La strada ci ha portato giù poi su verso Lu
Era poca trafficata. L’abbiamo condiviso con i trattori che erano impegnati con la vendemmia. Giannetta mi ha decorato con alcuni belli fiori dal lato della strada.
Abbiamo ritrovato le risaie della pianura del Po.
Questa struttura ci interessa. Pensiamo che sia usata a seccare il mais? Invece la nostra ospitante a Frascarolo ha detto che è una vecchia fornace per i mattoni.
A Casale Monferrato Giannetta ha mangiato gli spaghetti per pranzo perché ha indovinato che non sia molta scelta a Frascarolo che è un piccolo paese nel mezzo di nessun luogo. .. aveva ragione!
Poi dopo alcuni chilometri abbiamo attraversato il fiume Po passando da Piemonte fino alla Lombardia.
Gio 20/9
Ieri Sera siamo stati nell’Antica Fornace B&B a Frascarolo. gli ospitanti erano molto amichevole. La signora fa le ceramiche come hobby. Quindi Lei e Giannetta hanno chiacchierato e condiviso le tecniche.
Sta mattina la strada cominciava abbastanza bene. Abbiamo passato le vecchie pievi e i paesi si impegnava con materie di agricoltura.
Però verso Pavia la strada diventava bruttissimo con tanti buchi a causa dei grande rimorchi che ci passavano costantemente.
Abbiamo riuscito il ponte coperto a Pavia, trovando ancora il fiume Ticino. poco dopo mezzo giorno. Giannetta ha mangiato un panino in Borgo Ticino, poi abbiamo fatto un piccolo giro da vedere dove il naviglio Parvese e il fiume Ticino si incontrano.
Pavia e una città universitaria, piena di vita. Il centro storico dove stiamo ha un buon area pedonale e tanti vicoli con ciottoli.
Siamo stati in un’appartamento un po’ strano. Aveva un cortile che potrebbe essere carina, una delle pareti era dalla chiesa. Era abbastanza comodo ma la cosa più inquietante era che Giannetta non ha reso conto (colpo tuo .. non ha letto i dettagli quando ha fatto la prenotazione) che la cucina e il bagno deve essere condiviso con un ospite nel altra camera!! Al fine tutto era bene perché l’altro ospite è arrivato tardi e è partito presto la mattina…perooo!!
Ver 21/9
L’ultimo giorno del nostro piccolo giro. Era meno di 40 chilometri tra Pavia e Milano, avevamo tempo di ciondolare lungo l’alzaia del naviglio. C’erano tanti opportunità per fare le foto. Abbiamo fatto questo pista dal direzione contraria (Milano-Pavia) durante la nostra prima visita in Italia 2004. Quella volta pioveva. Questa era molto piacevole e rilassata.
Improvvisamente siamo arrivati nel cuore di Milano. Le bici non sono permesse più vicino al Duomo. Abbiamo passato il famoso teatro della Scala e abbiamo trovato l’albero abbastanza facilmente.
Giannetta era molto emozionante perché le hanno fatto un upgrade. Vedi la tua camera di lusso!! (Invece io sto in garage…)
Lei a dato un piccolo funerale alla sua maglietta logora che ha compiuto quasi quindici anni. Secondo me lei avrebbe dovuto buttarla via qualche anni fa… com’è possibile per una bici fare una bella figura quando la ciclista porta li stracci ?
22/9
Rimanevo in garage. Giannetta ha visto una mostra di Modigliani a MUDEC e un altra mostra dei vestiti del passato in palazzo Morando. È la settimana di moda e Milano è molto affollato. La sera ha trovato la sua amica Elisene chi visita NZ abbastanza spesso. Ha dimenticato fare una foto per finire quest’articolo…peccato.
Domani andiamo in Treno a Venezia. Le bici non sono permesse li, quindi io faccio un paio di settimane in riposo .