Giannetta si sentiva colpevole (giustamente) perché una volta ancora mi ha lasciato nella mia cella per tante settimane, senza neanche una visita. Quindi mi ha portato in treno per Tarvisio nel angolo nord Este d’Italia. Il paesaggio era bellissimo, molto montagnoso con i prati verdi e i chalet carini.
Abbiamo cominciato dalla vecchia stazione pedalare i tratti italiani della ciclabile Alpe Adria che in fatto comincia a Salzburgo. Il primo tratto segue una vecchia ex ferrovia, sopratutto in dicesa, con alcune gallerie piuttosto lunghe
C’ erano delle belle città dove potevamo trovare un posto a fare una sosta e c’erano le opportunità fare le piccole deviazioni a vedere cose belle -ad esempio una carina chiesa medievale. La vechhia stazione a Chiusaforte ormai è un Bar – bel posto trovare qualcosa da mangiare per pranzo.
Dopo pranzo abbiamo attraversato un grande ponte de ferro e alcune gallerie. Di solito le gallerie sono molto ben illuminato – pero c’è ne uno dove c’era un piccolo tratto completamente buio – l’opportunità perfetta a disarcionare Giannetta – haha. So che sono un po cattivo pero è stato la mia vendetta per il mio maltrattamento al quello cancello durante la nostra gita del Sile.
Quando siamo usciti dalla galleria Giannetta era molto sporca anche con un po di sangue sulla braccia e la testa. Lei era un pò su di morale per il resto del giorno. Ha fatto tante soste con l’escuso di fare foto delle farfalle che sono belle.
Siamo stati ad un B&B un pò fuori pista, con alcune altre ospite e bici che parlavo tedesco. Gli ospitanti erano carini.
Il prossimo giorno diventava molto caldo e la pista non era cosi piacevole come il primo. abbiamo seguito più o meno il fiume Tagliamento fino ad Udine. Giannetta ha dovuto cambiare uno delle mie gomme. Dopo la scena di ieri ho deciso che dovrei comportami bene e non darle problemi con il cambiamento della gomma – se non forse mi lascerebbe sulla pista e prenderebbe l’autobus.
Siamo arrivati ad Udine circa le 15:00. Sono stato in un garage molto comodo con altre bici (parlavano tedesco ancora). Giannetta era molto felice che la sua stanza era aria condizionata.
Udine è una bella città con evidenza della storia collegata con Venezia, anche con belli edifici e negozi eleganti, più un castello. A Giannetta è piaciuta e ha mangiato bene.
Il terzo giorno è ancora stato molto caldo. Siamo usciti presto la mattina evitare il caldo di mezzogiorno. Abbiamo pedalato sulle strade tranquille fra i campi di fieno e dei piccoli paesi. Abbiamo preso una sosta a Palmanova, una città murata nella forma di una stella, non cosi facile da vedere eccetto da sopra.
Abbiamo visitato il foro romano a Aquileia e Giannetta è piaciuto il fruttivendolo con l’anguria molto succoso. Abbiamo attraversato la strada rialzata fino a Grado dove abbiamo preso una vista breve del mare Adraitico poi abbiamo preso il Bicibus tornando ad Udine per la notte.
Una gita molto piacevole