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Veneto/Adige

16 Aprile 2016
Hrmmphhh Sono piuttosto scorbutico.
Dopo esser arrivati alla Serenissima in grande stile, ero costretto in un magazzino buio per due settimane mentre Giannetta faceva un bella danza dappertutto a Venezia, imparando delle cose fantastiche della storia dello sviluppo della città da quando era fango. Lei non può smettere farneticare.

Però oggi mattina il nostro giro ha cominciato. Abbiamo preso il treno per Trento, via Bassano del Grappa e Valsugana. Abbiamo visto la pista ciclabile sul quale abbiamo pedalato diciotto mese fa, che bella il mio umore si migliora.
Il trenino da Bassano Del Grappa fino a Trento era carinissima. Aveva un fischio come un treno in miniatura . Anche è un treno bravissimo, sbuffando in ascesa tra le montagne, dove c’è ancora neve sulle cime.

Avevamo preso la pista ciclabile del Adige. Era Sabato quindi c’erano tanti ciclisti godendo l’aria fresca. Giannetta ha pranzato al Bicigrill di Trento poco distanza lungo la ciclabile. Era affollata…molto vivace. Poi abbiamo pedalato tra le montagne, passando alcuni castelli molto misteriosi, fino a Rovereto, dove è nato Rossini. È una bella città con un castello e le edifici bel decorati.

17-18 aprile 2016
Abbiamo continuato sulla pista ciclabile, la valle è molto stretta e c’era un vento fortissimo e bruttissimo. Ci faceva stufi. Pedalando tra le vigne, abbiamo incontrato un gregge di pecore camminando sulla pista. C’era anche un gruppo di vecchietti da Bergamo facendo un giro in bici. Erano molto sorpresi incontrare una donna è una bici neozelandese sulla pista! Finalmente dopo 40 chilometri con questo ‘ventone’ a testa abbiamo deciso basta. A Dolce abbiamo preso il treno per Verona. La carrozza non era ben adatta per caricare una bici ma Giannetta l’ha riuscito con l’aiuto degli altri passeggeri.

Ora stiamo a B&B Marconi. MOLTO comodo. http://www.bbmarconi.it

Hauraki Rail Trail Capo d’anno 2015

Abbiamo deciso di pedalare tra Tauranga a Te Aroha per una piccola avventura di capo d’anno. Le nostre amiche Patrizia e Teresa avevano deciso di trovare altre amici a Whakatane, quindi ci hanno offerto trasporto fino a Tauranga in Tegal Turbo (la macchina di Patrizia). Ci hanno depositato alla spiaggia Papamoa, dal quale abbiamo pedalato per Tauranga (solo dodice chilometri – un primo giorno facilissimo. Qui e il famoso Monte Maunganui dal ponte della ferrovia che attraversa il porto di TaurangaIMG_1175Il prossimo giorno siamo andati a Athenree, dove habita la nostra amica Caterina. Abbiamo comprato dei pomodori e delle fragole per cena.IMG_1179
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Poi dopo una notte moto piacevole alla casa di Caterina, siamo andati a Waihi, dove commincia la pista ciclabile Hauraki Rail Trail. Waihi ha una storia d’oro – questo e una vecchia miniera d’oro nel centroIMG_1183
La ciclabile comincia alla vecchia stazioneIMG_1184
Dopo pochi passi abbiamo incontrato questo cavallo, molto furbo… Lui e venuto dal altra late del campo ad incontrarci. Giannetta era molto affascinata perché a lei piacciono i cavalli molto. Ma presto e stato evidente che questo cavallo non aveva un motivo simpatico – velocemente lui ha aperto la piccola borsa nel quale Giannetta porta il cibo e ha rubato la sua banana!! Che bandito!! Era molto evidente che questa non e stata la prima volta ha fatto così. Attenzione tutti ciclisti!

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La vecchia ferrovia segue un fiume molto bello. C’e un caffe alla vecchia stazione a WaikinoIMG_1190

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La ciclabile passa alcuni monumenti della storia d’oro, seguendo il fiume, la bosca e molto verde; poi c’e stato una galleria di piu di 1 chilometro. Era buio ma non avevo paura. Sono una bici molto coraggiouso!IMG_1192

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Poi, molto presto dopo, abbiamo raggiunto Paeroa. Giannetta ha bevuto la famosa bibita Lemon&Paeroa (mentre io aspettavo con pazienza!).
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Da Paeroa c’e un scelto – si po andare nord verso Thames oppure Sud per Te Aroha. Siamo già pedalato un po della traccia per Thames una volta prima, quindi nel pomeriggio abbiamo continuato sud sulla ciclabile, passando tante mucche, con una vista di Monte Te Aroha (Te Aroha significa amore). Giannetta aveva sete perché era caldissima. Abbiamo fatto una sosta in un giardino classico francese, dove offrano ‘High Tea’ – molto inglese! Finalmente siamo arrivati al piccolo paese di Te Aroha.
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Siamo stati a un ex convento per la notte, molto commodo. Il prossimo giorno abbiamo pedalato solo 30 chilometri fino a Matamata, dove abbiamo trovato Teresa e Patrizia e Tegal Turbo, tornando ad Auckland. Ci hanno portato a casa.
Che avventurina piacevole !

Roma!

Perciò vediamo la vista di Castel Sant’Angelo sempre, Giannetta ha pensato che fosse justo a visitarlo. Ci ha passato 3 ore e ha detto era molto interessante. E l’unico monumento a Roma che continuava e cambiava l’uso dal’ antichità (come il sepolcro di Adriano) fino ad ora. La chiesa l’ha modifificata a proteggere la Papà nelle tempi di guerra e ha fatto gallerie segrette e botole…misteriosa!


Giannetta ha passato l’ultimi giorni visitando musei e mostre… Keats house Piazza Spagna, mostra su Escher al Chiostro di Bramante, mostra Memling alla scuderia del Quirinale…vagando le strade e vicoli, ha perso i suoi occhiali ancora quel posto tra Panteone e Quirinale (la seconda volta quest’anno…stupida!)

Ha visitato quest’asino carississimo. Il suo storia e molto interessante …leggete qui:
http://romaleggendaria.blogspot.it/2014/03/lasino-volante-di-tor-di-nona.html
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Lei mi ha regolato questi fiori, comprato nel Campo dei Fiori, perché lei dice che io sono una brava bici 🙂
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Ora, sono smontato e nella borsa ‘Tardis’ pronto per il nostro lungo volo per Nuova Zelanda cominciando domani. Fa caldo qui è gli sporchi vestiti puzzano.

Finalmente qui è il suono di Roma

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Tutte le Strade Portano a Roma :-)

La strada partendo da Rieti e bella con tanti alberi. Non lontano dopo, Giannetta ha spagliato la strada sulla mappa e abbiamo seguito una strada collinosissima! Un asino ci guardava con grande curiosità mentre salivamo. Aveva una faccia molto intelligente. Quando Giannetta ha provato fare una foto lui diventava un po’ timido…ma che bello 🙂


Al fine della salita stupenda, abbiamo raggiunto Belmonte in Sabina. Il nome ‘ ‘Belmonte’ avrebbe potuto dare a Giannetta un indizio importante come ripida sarebbe la strada. Qualche volta lei è veramente stupida!
Il paesaggio da li fino a Fiano Romano era bella, ma sfortunatamente Giannetta ha dimenticato fare le foto perché lei era innamorata con l’asino e non poteva pensare di niente.

La B&B a Fiano Romano era nella campagna, circondata con i cavalli e le galline. Molto tranquille. Per il nostro ultimo giorno sulla strada abbiamo seguito la via Tiberina per Roma. C’erano tratti piuttosto trafficata, ma non male. Abbiamo finito con un percorso sulla pista ciclabile lungo Tevere 🙂
Siamo un po’ orgogliosi di aver finito la nostra programma senza ferita e senza divorzio 🙂

Giannetta mi ha detto che io sono una bicicletta eccezionale …lo so 🙂

Qui la vista di Castel Sant’Angelo dalla finestra del’appartamento che abbiamo affittato per gli ultimi quattro giorni della nostra vacanza.

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La Vecchia Salaria – nel cuore delle montagne

Dopo una collazione di prodotti fatto a Mano 🙂 siamo partiti Ascoli Piceno sulla ‘Vecchia Salaria’, cioè una strada poco utilizzata dopo la costruzione della SS4. In fatto è così tranquilla che si può dire è quasi diventata una pista ciclabile 🙂

Al paese di Ponte d’Arli c’è un altro ponte romano.

Il tratto tra Aquasanta Terme e Acquarta diventava un po’ più trafficata, la strada (SS4) serpeggiava tra un passo stretto, poi abbiamo raggiunto ancora la Vecchia Salaria, dove ci sono tratti quasi dimenticati!

Finalmente abbiamo superato l’ultima salita per Amatrice, che resta a più di 900 metri e l’aria è fresca. E un paese carino alla porta del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. Le montagne sono spettacolare e c’era una luna piena 🙂

Mercolodi, la discesa da Amatrice era divertente, poi abbiamo salito al punto il più alta della via Salaria a Valico Torrita, dove un vecchietto molto carino ha dato a Gianetta una mela, poi hanno chiacchierato dei suoi cavalli nel prato.

Da li era una bella discesa sopratutto fino a Rieti. Ci siamo stati per due notti. E una città affascinante, con un ponte Romano,
ora crollato e sotto controlla del ‘Impero Oca’


La strada principale ( Via Roma) è costruita sopra gli archi di un viadotto romano e ci sono tanti segni nelle parete degli edifici che dimostrano come le edifici antichi e le edifici del secolo 12,13,14 eccetera si sono stati adattati nei secoli seguenti. Fantastico! Piazza San Rufo è detto di essere il centro d’Italia.

San Benedetto del Tronto, Ascoli Piceno (all’inizio della Via Salaria)

Domenica abbiamo continuato in direzione sud, lungomare fino a San Benedetto del Tronto. Le ragazze all’albergo La Palazzina erano molto simpatiche, con un umorismo come noi. 🙂 🙂 Link: http://www.palazzinahotel.it
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Era l’ultima opportunità per un bagno nel mare, quindi Giannetta è andata subito alla spiaggia. Lei era l’unica persone nuotando…pazza! Ma lei ha detto che non era troppo freddo.

Lunedì era il ‘mezzo compleano’ di Giannetta, quindi abbiamo celebrato con un mezzo giorno…solo 40km dal lungomare di San Benedetto del Tronto ad Ascoli Piceno. All’inizio non abbiamo riuscito trovare la pista ciclabile sull’argine del fiume Tronto. Per fortuna eventualmente l’abbiamo trovato. Molto piacevole. Qui un link se volete più informazione : http://www.abruzzoinbici.it/tronto/

Abbiamo dovuto attraversare un ponte Romano a raggiungere il nostro Albergo. Fuori la camera di Giannetta c’era una lavanderia antica, dove Giannetta ha lavato alcuni vestiti!

Ascoli Piceno è famosa per la sua Piazza del Popolo, con un pavimento di marmo bianco. E una bella città però, purtroppo c’è graffiti dappertutto. Nella Sera c’era un grande temporale nelle montagne, con tuono e lampo..spettacolare!

Ancona

Vernedi abbiamo preso la pista ciclabile da Pesaro fino a Fano, poi abbiamo seguito la SS16 ancora, trovando alcuni tratti di lungomare dove possibile. Le spiagge sono belle. Per fortuna la stagione è finita. Credo che nel’estate siano troppo affollate.

Siamo arrivati ad Ancona. Ho fatto un scoperò perché è troppo collinosa! Giannetta ha dovuto spingermi su tante strade. La nostra ospitante Maria Teresa abita in un piccolo paese su una collina ripidissima, vicino il Conero. Che bella vista 🙂

La sera Maria Teresa ha invitato dei altri ospitanti Servas, Paula e Maneo, per cena. Loro hanno visitato Nuova Zelanda e lui ha un passione per Venezia, quindi era una sera di conversazione molto piacevole (secondo Giannetta)…io sono stato nel garage.

Sabato Giannetta ha comprato un po’ di pane nella panetteria del paese, dove c’è l’ultimo forno di legno nelle Marche. Il paese è ben mantenuto. Si chiama il paese dei dialetti perché ogni anno c’è una festa, con tante piccole commedie, tutte in un dialetto diverso. Maria Teresa e Giannetta hanno fatto un giro di Ancona e il Conero.

Maria Teresa ha cantato un una chiesa con acustica bellissima. Sentitela qui:

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Pesaro (e Urbino)

Partendo da Ravenna, abbiamo incontrato un vecchietto che ha chiesto “cerci la pista ciclabile?”

Noi non sapevamo che c’era una pista ciclabile, però abbiamo seguito i loro istruzioni e ci siamo trovati su un sentiero in un bosco! Comunque era bello e tutto è andato bene, abbiamo raggiunto Cervia, poi abbiamo seguito la strada SS16 (che non era troppo trafficata) e il lungo mare dove possibile e finalmente ‘la panoramica’ (un po’ collinosa) fino a Pesaro. Ci siamo stati due notti alla casa di Barbara, la nostra ospitante Servas.


Giovedì mattina Barbara e la sua amica Federica hanno accompagnato Giannetta per un passeggiato in Pesaro. Nel piazza centro stavano preparando per una festa dei fiori…che bello! C’è una chiesa sotto la quale hanno trovato non uno, ma due pavimenti antichi!! ( uno sotto l’altro! ). Al porto c’è una scultura come quello che abbiamo visto a New York. Vagavano le strade strette dello vecchio ghetto, poi Giannetta ha visitato i musei civici, dove c’è un grande collezione di ceramiche storiche ed in altre un opera di Bellini! C’era anche una mostra di arte moderna che Giannetta è piaciuta molto… Si chiama ‘la memoria del presente’


Nel pomeriggio Giannetta ha preso l’autobus per Urbino, dove ha visitato il Palazzo Ducale, piena delle opere d’arte, sopratutto dei secoli 14 – 18. Molto interessante. La temperature ad Urbino era piuttosto più fredda, perché è più alta, quindi Giannetta ha bevuto la sua prima cioccolata calda per questo viaggio.


Entrambe sere, Barbara ha cucinata una cena stupenda e ha invitato alcuni amici simpaticissimi. Giannetta le è divertente moltissimo! Frattempo ho fatto conoscenza con la bici di Barbara e anche noi abbiamo chiacchierato in italiano 🙂 🙂

Giro di Ravenna

Martedì abbiamo fatto un giro di Ravenna senza borse! 🙂 🙂

Ci sono così tante cose di vedere! Abbiamo concentrato sulla lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO

Primo siamo andati alla Basilica di San Apollinare in Classe, perché era vicino la casa di Luca e Nicoletta. In dentro era molto tranquillo con il colore sopratutto un bello verde. Fuori erano alcune statue molto carine delle buffale 🙂

Poi abbiamo visitato il Mausoleo di Teodorico, con il suo tetto di uno grande pezzo di marmo…incredibile!

Abbiamo visitato la basilica di San Apollinare Nuovo una prima volta ma era vale la pena di veder i mosaici spetacollari ancora


Il piccilo battistero degli Ariani è affondato tra gli anni, poverino… Ci piace molto

Siamo andati al battistero degli ortodossi e la cappella di San Andrea. (Purtroppo le foto nella cappella non era permesse)

Il premio, comunque deve andare alla Basillica di San Vitale e il Mausoleo di Galla Placida. E impossibile descrivere i colori dei mosaici oppure la tranquillità di questo luogo.

OAbbiamo trovato tempo a visitare la tomba di Dante Alighieri, pranzare in Piazza del Popolo e vedere Domus dei Tappeti di Pietra ( il pavimento di una casa romana scoperto mentre scavando a costruire un nuovo edificio… non succede in Nuova Zelanda!)

Nonostante che qualcosa più recente di secola 6 non sia una priorità 🙂 abbiamo visitato una mostra di mosaici contemporanei … Bellissima!!!


Giannetta ha cenato molto bene con Nicoletta e Luca nella sera. 🙂 🙂

Venezia – Chioggia – Comacchio – Ravenna

Abbiamo ricominciato il nostro giro Sabato prima delle nozze di George Cluny.
E sempre un po’ complicato arrivando e partendo Venezia per una bici come me. Giannetta ha deciso di portarmi primo, sul Ferry Boat per lido, poi tornare in vaporetto per le borse, perché insieme siamo troppo pesante. Ci voleva 3 ore in totale.
Da lido ci eravamo divertiti, pedalando attraverso la laguna, prendendo le Ferry Boat quando necessario. C’erano tante altre ciclisti e le Ferry Boat erano affollate con bici 🙂

Abbiamo dormito a Chioggia, che è una città carina, piena di pescatori.

Da Chioggia abbiamo seguito un percorso molto interessante, visitando primo il Castello Delizia edificato alla fine del 1500 da Alfonso II, l’ultimo duca estense, con una grande bosca per la caccia. C’è una teoria che Alfonso anche aveva l’idea di creare una città commerciale come Venezia. Ma i Veneziani erano troppo furbi. Non volevano questo competizione, quindi hanno fatto grandi lavori idraulici nella delta Po, causando molto sedimentazione nel ramo del fiume vicino a Mesola!

Poi abbiamo visitato l’abazzia di Pomposa, fondata nel 6 secola…incredibile – così vecchia e bellissima!


Quando siamo arrivati a Comacchio c’era molto confusione. Era la sagra dell’anguilla, succede ogni anno. Ci è voluto un ora mezzo trovare il mio albergo attraverso la folla.
Però Comacchio e una città carinissima, con tanti ponti come una piccola Venezia. Purtroppo il museo della nave romana era chiusa. Per fortuna Giannetta l’ha già visitato una prima volta.

Il prossimo giorno abbiamo pedalato attraverso la valle di Comacchio, un paesaggio molto particulare, fino a Ravenna, dove abbiamo trovato i nostri ospitanti di Servas, Nicoletta e Luca, molto gentili 🙂 Luca lavora per i rimorchiatori

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