La Vecchia Salaria – nel cuore delle montagne

Dopo una collazione di prodotti fatto a Mano 🙂 siamo partiti Ascoli Piceno sulla ‘Vecchia Salaria’, cioè una strada poco utilizzata dopo la costruzione della SS4. In fatto è così tranquilla che si può dire è quasi diventata una pista ciclabile 🙂

Al paese di Ponte d’Arli c’è un altro ponte romano.

Il tratto tra Aquasanta Terme e Acquarta diventava un po’ più trafficata, la strada (SS4) serpeggiava tra un passo stretto, poi abbiamo raggiunto ancora la Vecchia Salaria, dove ci sono tratti quasi dimenticati!

Finalmente abbiamo superato l’ultima salita per Amatrice, che resta a più di 900 metri e l’aria è fresca. E un paese carino alla porta del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. Le montagne sono spettacolare e c’era una luna piena 🙂

Mercolodi, la discesa da Amatrice era divertente, poi abbiamo salito al punto il più alta della via Salaria a Valico Torrita, dove un vecchietto molto carino ha dato a Gianetta una mela, poi hanno chiacchierato dei suoi cavalli nel prato.

Da li era una bella discesa sopratutto fino a Rieti. Ci siamo stati per due notti. E una città affascinante, con un ponte Romano,
ora crollato e sotto controlla del ‘Impero Oca’


La strada principale ( Via Roma) è costruita sopra gli archi di un viadotto romano e ci sono tanti segni nelle parete degli edifici che dimostrano come le edifici antichi e le edifici del secolo 12,13,14 eccetera si sono stati adattati nei secoli seguenti. Fantastico! Piazza San Rufo è detto di essere il centro d’Italia.

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